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martedì 3 novembre 2015

VENTURA HIGHWAY

http://youtu.be/fjgCqbPGq2A

Una canzone ha un gran potere. Ha il potere di farti tornare il sorriso quando tutto tornò a te è grigio. 
Ha il potere di farti dire, forza, è solo una battuta d'arresto, sono caduto ma ora mi rialzo e recupero la strada persa!.
Ha il potere di farti vedere in tre dimensioni, da farti vedere il minuetto di vita che ti circonda, che ti vortica intorno. 
Ha il potere di farti volare in un mondo fantastico o di riportarti con i piedi per terra! 
E non perché chi l'ha creata, scritta, musicata aveva la consapevolezza di donare a tutti tutto ciò, ma perché noi in ogni canzone ci vediamo la nostra verità. 
Ed allora con serenità ieri questa splendida canzone degli America, che tutt'ora mia moglie canticchia, ci ha riaperto le nubi che ci nascondevano il sole. 
Perché era lì, c'era solo un po di burrasca a nasconderlo! Basta saperlo cercare, magari grazie ad una canzone. C'è chi per mentirsi di stare bene vede la sua vita a colori. Altri compiono scelte sbagliate consapevolmente, raccontando di la bugia che le cose devono andare così. 
C'è chi vive una vita non sua, perché non sa come si vive.
E poi ci siamo noi, che come il pupazzo della nostra infanzia "Ercolino sempre in piedi" barcolla ma non cade mai. Incassiamo i colpi della vita come Cassius Clay, e poi voliamo come farfalle e pungiamo come calabroni....perché ci basta una canzone per farci migliorare la giornata, la vita. 
E per questo le diciamo picchia più forte, non mi fai male, perché ho capito come incassarti! 

Buona vita a tutti

lunedì 10 agosto 2015

LE FANTASTICHE AVVENTURE DI KAVALIER E CLAY

listen:"Hero" Nickelback

Salve a tutti, qualche giorno fa, ho terminato uno splendido romanzo.
Consigliato dal mio amico Lorenzo, scritto da Michael Chabon (vincitore tra l'altro di un premio Pulitzer) ed intitolato "Le Fantasiche Avventure di Kavalier e Clay".
Devo dire che tutto quel che Lorenzo mi ha consigliato da leggere, è stato bello e positivo, ma con questo romanzo ha fatto totalmente centro. Diciamo che vengo fuori da un periodo molto particolare, in cui i fumetti che di solito consumo velocemente, mi hanno causato un po' di stanca. Quel che leggo quasi non mi soddisfa più!
Ed ecco che in soccorso arriva il mio spacciatore, dicendomi "leggiti què.....e poi impazzirai"! E' stato unico, nulla di più vicino alla realtà!
Il libro di Chabon tratta di una storia molto originale, dove i cugini protagonisti, appunto Kavalier e Clay, vivono negli anni intensissimi da scrittore e disegnatore nell'età d'oro dei comics.


Sono i primi anni 40, Praga è ormai assediata dai Nazisti, intenti a conquistare tutta l'europa, l'ombra della guerra aleggia come uno spettro sanguinario su tutto il vecchio continente.
La famiglia Kavalier, una tra le più note di
Praga, appartenenti al ceto medio ebraico, mette in salvo il loro primogenito Joseph, mandandolo in america dalla sorella del padre. Il viaggio non sarà semplice e privo di ostacoli. Grazie anche all'aiuto del suo maestro di escapismo, il giovane Joe approda a casa della zia, in una New York post recessione, dove si può solo risalire la china, e dove chiunque improvvisa il proprio futuro. Qui fa la conoscenza del cugino sognatore e disilluso Sam (Clay). Insieme decidono di proporre (dopo aver visto quale magia si sprigiona dalla matita di Joe) ad un piccolo editore locale, la figura di un nuovo eroe in costume. Un eroe che lotta per i più deboli, per coloro che non possono difendersi, per chi viene schiacciato sotto il tacco di coloro che marciano con il passo dell'oca, sotto il giogo di un dittatore spietato! così nasce L'ESCAPISTA!




Il resto ve lo lascio leggere nel romanzo, altrimenti di cosa stiamo parlando?!

Questo libro tratta in maniera velata le origini dei più grandi inventori del genere super eroistico, da Siegel e Shuster, inventori di Superman, a Lee e Kirby, inventori di tutto l'universo Marvel, o a Bob Kaine ed altri.

Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, racconta di una immensa amicizia tra due ragazzi uniti dapprima dalla voglia di rivalsa, poi da un legame che va oltre. E' una storia di denuncia verso le major del fumetto, verso un governo finto liberalista, una denuncia verso la diversità ed i soprusi.
Dall'amicizia all'amore, tutto viene tratteggiato con delicatezza da una matita che è quella di Joe, attraverso gli anni che passano. 

Viene toccato anche il sottile tema dell'omosessualità, in anni in cui la censura ed il divieto vi era per ogni cosa, anni in cui era reato scrivere fumetti che fossero un po' più adulti, dove il comicode era una ghigliottina terribile!
Si parla del secondo conflitto mondiale come di una piaga viva, seppur lontana talmente vicina da sentirla tra le mura di casa, si parla della cultura ebraica e della fierezza di un popolo che si affida solo alla sua ideologia ed alla sua fede, che si manifesta sotto la forma del Golem di Praga (figura a cui Siegel e Shuster rendono omaggio con il loro Superman).
Insomma, era da tempo che non leggevo nulla di più coinvolgente, di più originale e fresco, di nuovo e straordinario.
E' un romanzo per tutti i palati, per chi legge fumetti e per chi non li legge ma ama comunque le storie avvincenti!


Grazie Lorenzho....a buon rendere
               

martedì 28 luglio 2015

UNITA' DI MISURA

Listen: Lucio Battisti "Acqua azzurra acqua chiara"



Salve amici,
vi pongo una domanda....quante unità di misura conoscete?
Correggo il tiro ed entro nello specifico.
L'acqua, o un liquido come si misura?
litri, ettolitri, millilitri e quant'altro, nei decimali del litro. Ma in realtà un mio caro amico, nonchè pensatore dei nostri tempi e filosofo sognatore, da tempo immemore ormai mi ha insegnato che un liquido può avere un altra unità di misura arcaica. In ciò ho trovato riscontro in un romanzo di Valerio Evangelisti.
Infatti, nel suo nuovo scritto, che tra l'altro deve essere davvero interessante, sulla vita e le gesta di Nostradamus, introduce questa misura per liquidi.
Sfogliandolo, alla fine del romanzo, l'occhio mi cade su questa parola familiare. Ora, non è che mi spoilero i finali, sarei più minchione di quel che penso se lo facessi, ma prima di comprarlo mi piace leggere il primo capitolo di un libro. Giusto per farmi l'idea di come sarà.
Dunque, nelle pagine finali leggo.....UNA JUMMELLA D'ACQUA...e penso....na che?
E dentro mi ripetè la voce di Nostradamus (che me la sono immaginata doppiata da Francesco Pannofino) Cazzo Peppe, ho detto una Jummella d'acqua!!!!!
Ed allora chiedo a Nostra, oh! Ma che conosci Lorenzho? (con pronuncia alla promessi sposi del trio)E lui a me; No! Non lo conosco, ma forse lui conosce me e li prodigi della jummella!!!!!
Facciamo un passo indietro.
Non c'è cena in cui mi trovi vicino a Lorenzho (sempre con la stessa pronunzia) In cui lui assetato mi chiede di versargli una jummella d'acqua. Dentro di me ho sempre pensato che fosse un inflessione dialettale di noi abruzzesi veraci, insomma quelli che imparano a sfilare gli arrosticini dal ceppetto prima di imparare a camminare. Ho sempre immaginato quindi che la jummella contenesse più o meno un bicchiere standard d'acqua o altresì liquido.
Di certo era un termine che non potevi associare ad altra cosa; non una jummella di pane o una jummella di schiaffi oppure una jummella di grano!
dentro di me mi ripetevo (immaginando la mia voce doppiata da Adriano Giannini) forse nel chietino si dice così per avere un bicchiere d'acqua e a volte un po' stizzito chiedevo a Lorenzho (vediamo se siete attenti e bravi, pronunziato come?) oh! Lorè ma quand'a cazz ne è na jummella....e lui a me....Ah Pè na jummella è na jummella!!!!!
Come se io dovessi sapere certamente quanta ne fosse. Comunque, è stato davvero illuminante per la mia mente sapere che anche il grande Evangelisti sappia quanta ne una jummella, o forse anche lui è di origini abruzzesi, e da bambino ha imparato prima a sgusciare le panocchie che a camminare!!!!!

lunedì 20 luglio 2015

HO CHIUSO LE FINESTRE PER NON LASCIARE NEANCHE L'ARIA ENTRARE

Listen: Alice "Il vento caldo dell'estate"



Così cantava Alice qualche anno fa....Alì ma che ti salta in mente? 
Amici, alzi la mano chi di voi ha il condizionatore a casa?
Bene! Alzi la mano ora chi lo abbraccia con aria ebete? 
Bene! Alzi ora la mano chi piange, lo ama e gli ha già chiesto di sposarlo? Eccomi!!!!! (Scusa amore)
Insomma, l'estate sembra essere finalmente arrivata, con annessi e connessi. Caronte dimonio con occhi di bragia ci sta pian piano sciogliendo. 
Ora, sia ben chiaro, perdere qualche chilo non guasta....ma vivere la giornata perennemente sudati, con aloni che sembrano l'Africa o l'Oceania sul petto, non è bello!
È anche vero che siamo in pieno luglio col bene che ti voglio, perciò: quando dovrebbe fare caldo altrimenti, a novembre? 
- E poi si sa che a Lucca piove sempre-cit.
Ma non è normale sudare in poltrona sotto il condizionatore. Io so di non avere una temperatura corporea nella norma, ma credo che questo non sia un caldo tantinello normale, no?
Pensate un po' quando si lavora in fabbrica a 40 gradi centigradi, con gente brutta che ti rompe le palle poi, abbiamo vinto il premio!
Ma d'altronde è un mondo difficile, felicità a momenti e futuro incerto, concerto e calma sonata de bento (scusate ma dovevo farlo).
Spero almeno che nei prossimi giorni le condizioni climatiche siano a noi più favorevoli: lavorare, rilassarsi, vivere e fare all'amore diventa proibitivo! Già me la vedo la mogliera che mi sguiscia dalle braccia come un'anguilletta!!!!
Non riesco neanche a leggere, sto aspettando che i protagonisti del romanzo che sto leggendo escano fuori a picchiarmi per la mia inebetenza! (Sto abusando del termine ebete lo so, fatemi pure causa!!!!!)
Comunque, ora torno a leggere sul divano di stoffa pesante (lo so sono un po' autolesionista) insieme a mia moglie, i gatti, Kavalier e Clay (grazie Lorenzho) e Caronte che, con occhi di bragia, noi accennando, tutti ci raccoglie; batte col remo qualunque s'adagia...

lunedì 13 luglio 2015

DI PAPERINO E DELLA CLASSE OPERAIA

listen: John Lennon "Working class Hero"



E' storia di ieri, nel senso che ne parlavo ieri con mia moglie!
Mi trovavo in libreria da lei, ed una cliente, una ragazza della nostra età, si trovava a comperare una raccolta di racconti Disney. Entrambi ci siamo trovati piacevolmente stupiti di trovare trentenni che godono ancora nel leggere di eroi come quelli Disney, che tutti o quasi giudicano solo ed esclusivamente appannaggio dei bambini.
ERRORE ERRORE!!!!!
Ma tutto ciò avviene a discapito di tutti i fumetti ed i cartoni animati, ma questa è materia per un altro post. Comunque da quella scena, abbiamo instaurato un dibattito su quali fossero i nostri personaggi preferiti, in quali ci si rispecchiava per carattere o psicologia.
Entrambi abbiamo escluso Topolino, che ha un po' l'aria snob da arricchito, entrambi abbiamo nominato i paperi (era proprio destino che ci si doveva incontrare) entrambi eletto Paperino a nostra icona.
Ma sì, Paperino rappresenta la classe operaia, nella sua durezza e bellezza. Sempre spiantato, sempre senza un soldo, con la 313 a pezzi, con uno zio taccagno e capitalista e con tre nipoti da campare e crescere.
Fannullone, certo, ma di gran cuore e pieno di energia, uno che se cade si rialza. Insomma una vera e propria bandiera di chi si guadagna onestamente quel poco da poter vivere. Quanti di voi come noi si rispecchia in lui?
Quanti di voi ha un eterna fidanzata che lo vorrebbe più affermato?
Quanti di voi hanno un cugino fortunato a cui va tutto per il verso giusto, creandovi non pochi scompensi data la vostra sfiga cronica?
Quanti di voi hanno una nonna che vi coccola o vi rimprovera se ve lo meritate?
Perciò a ragione, eleggo Paperino a rappresentante sindacale delle nostre vite, di noi che ci sbattiamo tutti i giorni per poter sbarcare il lunario. Paperino come rsu aziendale del nostro animo che pur se bistrattato reagisce e si difende, in ogni situazione!
Eleggo Paperino ad  operatore sanitario dei nostri cuori spezzati, degli acciacchi che la vita ci segna addosso, eleggo Paperino ad analista del nostro animo disilluso da ciò che ci circonda, e che con una piacevole terapia ci dice che in fondo siamo nati Paperini, che cosa vogliamo farci?

domenica 12 luglio 2015

SALVE! MI PRESENTO......SONO PEPPE!!!!!

Ciao a tutti, per chi non mi conoscesse, mi chiamo Giuseppe, ma per gli amici sono Peppe.
Diciamo che da molto tempo ormai sono Peppe per tutti, per la mia famiglia, per mia moglie, i miei colleghi, insomma per pochissimi sono Giuseppe.
La cosa fondamentale pero è esserlo per me. Non ho mai venduto a nessuno la mia immagine, il mio essere, il mio cuore e la mia fantasia.
E' da tanti anni che ho un blog, che non è questo, ma era molto simile. Si chiamava LE MANI A CARCIOFO. In realtà tutt'ora si chiama così. E perchè non lo usi più direte voi?
Perchè qualche simpaticone si è divertito inserendo dei malwere per danneggiare i miei file, perciò oggi mi trovo a creare questa nuova pagina, ed a dire il vero male non fa.
Creo questa nuova pagina di vita vissuta, di risate, sfoghi, notizie, recensioni critiche e fantasia. In barba a tutti quelli che mi hanno voluto bene ed ora mi vogliono male, che credono di potermi fermare di mettermi a tacere, di relegare il mio spirito e la mia fantasia.
A tutti voi che non avete nulla da fare, se non farvi i fatti miei (in senso negativo eh! se crei un blog in un modo o in un altro vuoi che la gente si faccia i fatti tuoi) ecco il mio nuovissimo blog, venite a vedere signore e signori, entrate senza paura......ammirate quel che sono....la maraviglia!!!!!!